
MODULI AMPLIFICATORI
Un amplificatore in classe D non è un amplificatore digitale ma un'amplificatore a commutazione. Infatti l'amplificatore in classe D converte il segnale analogico (in ingresso) in una forma d'onda PWM. Il modulatore PWM non è un convertitore ADC (come molti pensano) ma un modulatore di frequenza che crea una sorta di treno di impulsi corrispondente all’ampiezza ed alla frequenza del segnale di ingresso. Questo processo appare digitale ma, in effetti, la sua natura è analogica. Il segnale non viene “digitalizzato”, ovvero assegnato a un valore numerico; il treno di impulsi PWM è una versione “analogica” del segnale audio di ingresso. La forma d'onda PWM pilota lo stadio di uscita a MOSFET push-pull completamente acceso o spento per ogni impulso. Quando uno dei MOSFET è acceso, la corrente che lo attraversa è alta, ma la tensione è molto bassa, quindi la potenza viene dissipata solo durante le brevi transizioni tra lo stato acceso e spento. Analogamente, quando il MOSFET è spento, la tensione che lo attraversa è alta, ma la corrente è quasi zero. Non c'è dissipazione di potenza se non nelle transizioni di stato on/off. La forma d’onda PWM amplificata, prima di essere trasferita ai diffusori, viene soggetta a filtraggio passa-basso per recuperare la forma d’onda audio e per eliminare i disturbi ultrasonici spuri.